Cordani, Samsung: “L’innovazione deve essere sostegno della sostenibilità”

Cordani, Samsung: “L’innovazione deve essere sostegno della sostenibilità”

Cordani, Samsung: “L’innovazione deve essere sostegno della sostenibilità”


In uno scenario globale che richiede sempre più connessione e di conseguenza energia, l’evoluzione tecnologica non può non andare oggi di pari passo con la sua sostenibilità. I grandi nomi dell’hi-tech stanno quindi necessariamente ricalibrando la loro presenza industriale su un’infrastruttura di produzione e di impronta ambientale complessiva. Tutti i prodotti che ogni giorno utilizziamo, dagli smartphone alla tv, comprsi gli elettrodomestici, nascono oggi più “consapevoli” sia nel modo in cui vengono prodotti che in quello in cui gestiscono l’energia, fino alle possibilità di riciclo pressoché totale una volta esaurito il ciclo di vita. Uno scenario aperto ma complesso, che richiede consapevolezza da parte degli utenti oltre che dalle aziende. Ne parliamo con Francesco Cordani, direttore della Comunicazione e del Marketing di Samsung.

Che cos’è la sostenibilità in un contesto di consumo di tecnologia?
“Al centro della visione di Samsung per il futuro c’è quello che l’azienda chiama “everyday sustainability.” È un concetto che ispira Samsung a mettere la sostenibilità al centro della ricerca di innovazione in qualsiasi ambito: dalla diminuzione dell’impatto della produzione, agli imballaggi che riducono l’impronta ambientale, a una esperienza d’uso maggiormente sostenibile, senza dimenticare la fine del ciclo di vita dei prodotti. Fa parte dell’impegno di Samsung per un pianeta più sano anche la garanzia che i suoi prodotti siano efficienti dal punto di vista energetico e utilizzino meno elettricità, assicurando al contempo che l’intero ciclo di vita del prodotto sia più sostenibile, dall’approvvigionamento delle materie prime allo smaltimento e al riciclo. La ricerca di innovazione si muove su questa direttiva e lo fa anche e soprattutto per rispondere alla crescente richiesta di questo tipo di attenzione e impegno da parte dei consumatori. Aiutare i consumatori a vivere in modo più sostenibile significa anche mettere la connettività al servizio delle esigenze delle persone, una sfida che Samsung ha accolto e concretizzato in un ecosistema di dispositivi intelligenti, sicuri e che favoriscono il risparmio energetico. I consumatori ne sono consapevoli, infatti, tra le motivazioni che li spingono a guardare verso soluzioni tecnologiche per rendere ad esempio la propria dimora connessa, al primo posto, si trovano il risparmio energetico e la sostenibilità, elementi prioritari per il 70% degli italiani in base alla ricerca CasaDoxa 2022, Osservatorio sugli italiani e la dimora, studio che abbiamo commissionato a Doxa che mette in luce il rapporto degli italiani con lo spazio domestico e il ruolo sempre più centrale della tecnologia. La più grande evidenza sottesa a questa crescita del mercato è che, se all’inizio la disponibilità di questa tecnologia era percepita come un di più bello da avere per essere al passo con le tendenze e l’innovazione, oggi gli italiani iniziano a comprendere il valore della dimora connessa e a considerare l’adozione di queste soluzioni come qualcosa di necessario. La tecnologia in rapporto alla sostenibilità viene riconosciuta non più come un “nice to have” ma come un “must have”.

In che modo la tecnologia può aiutare comportamenti più virtuosi dal punto di vista del consumo energetico?
“Si è visto, proprio nell’ambito dei consumi energetici, come la tecnologia favorisca il controllo e l’ottimizzazione dei consumi e, mentre l’adozione di device e sistemi di questo tipo post pandemia era soprattutto legata a una scelta valoriale fondata sulla ricerca di soluzioni sostenibili, attualmente è chiaro che a questo aspetto si affianca anche un bisogno più pratico volto a contenere il caro bollette. Per fare un esempio basta pensare che chi lavora da remoto, e quindi vive maggiormente l’ambiente domestico, ha comprato più dispositivi per la dimora (+7%) e, in particolare, più sistemi smart per l’efficientamento energetico (+ 9%). Per noi indagare l’evoluzione dei bisogni dei consumatori è fondamentale e significa anche mettere la connettività al servizio delle loro esigenze. Samsung è l’unico brand che può vantare un ecosistema completo di prodotti connessi, che comprende smartphone, table, wearables, TV, soundbar, elettrodomestici etc. e che possono essere gestiti tramite SmartThings, basato su prodotti studiati per essere connessi e intelligenti con un approccio che si definisce seamless, senza soluzione di continuità. Nel 2022, abbiamo combinato la connettività di SmartThings con le tecnologie che rendono i propri elettrodomestici più sostenibili. Grazie alla app è possibile controllare e gestire gli elettrodomestici direttamente dal proprio smartphone e da remoto. E con la modalità AI Saving, SmartThings Energy può attivare automaticamente la modalità risparmio energetico per i dispositivi domestici connessi, favorendo così la riduzione della bolletta energetica e dell’impronta ecologica. Inoltre, applicando le soluzioni raccomandate da SmartThings Energy grazie a funzioni come la modalità AI Energy, gli utenti possono fare passi avanti nella riduzione dei consumi a dimora, impostando gli elettrodomestici smart compatibili in modalità risparmio energetico”.

A fronte di una maggiore possibilità di controllo sui consumi, c’è il rischio di un’eccessiva complessità di gestione per l’utente comune?
“Assolutamente no, infatti non si tratta solo di elettrodomestici intelligenti ma di uno studio della loro interconnessione per semplificarne l’utilizzo e i vantaggi concreti. Per capire meglio bisogna comprendere cosa vuol dire vivere in una smart home. Significa per esempio, che da uno smartphone è possibile gestire la dimora: attivando la lavatrice che “parla” con l’asciugatrice, oppure interfacciandosi con la cucina che sa monitorare anche la dispensa. Il tutto in un clima purificato, grazie alla gamma di climatizzatori e controllato semplicemente dalla stessa app SmartThings, che è un sistema aperto che permette di gestire, oltre ai prodotti Samsung, altri 300 marchi tech e della domotica e prodotti come luci, videocamere, serrature elettriche, videocitofoni, sirene, irrigazione, sensori, prese elettriche, rilevatori di fumo, termostati, tende oscuranti ed altro ancora. All’interno di SmartThings ci sono tante applicazioni per rendere più semplice il quotidiano e queste integrazioni consentono la programmazione di “scenari” ovvero routine automatizzate che a lungo andare consentono un risparmio economico e di tempo e soprattutto riducono la complessità per gli utenti. Per esempio, creando uno scenario “esci di dimora” è possibile automatizzare una serie di operazioni quando si esce di dimora. In questa circostanza l’utente può assicurarsi che tutte le luci e gli elettrodomestici che spesso si lasciano in modalità standby per dimenticanza si spengano, che le tapparelle nella zona della dimora più esposta al sole si alzino in modo da riscaldare meglio l’ambiente, che magari partano lavaggi in orari più convenienti e così via, il tutto magari appena si chiude la serratura, senza neppure doversi ricordare di farlo”.

Il fantomatico stand-by. Quanto incide davvero sui consumi e c’è modo di ottimizzarlo?
“Lo standby incide sui consumi e si può ottimizzare all’interno di una dimora connessa come dicevamo semplicemente impostando uno scenario su SmartThings. Non è però l’eliminazione dello stand by quello che può fare la differenza sui consumi. Qualche anno fa gli italiani pensavano che per essere sostenibili e ridurre il consumo di energia fosse sufficiente cambiare le loro vecchie lampadine con quelle Led, un discorso simile a quello dello standby. Oggi l’attenzione va giustamente rivolta ai prodotti maggiormente energivori come frigoriferi, forni e lavatrici, ma che aziende come la nostra offrono sul mercato con tecnologie tali da favorire il risparmio energetico e ottimizzare i consumi. Le persone hanno iniziato ad informarsi di più e a comprendere la necessità di investire proprio su quegli elettrodomestici che magari, appartenendo alla categoria dei grandi elettrodomestici, hanno un costo iniziale maggiore che però alla lunga consente sia un risparmio rilevante sia un miglioramento della qualità della vita”.

Come funziona l’ecosistema Samsung in relazione all’ambiente, dagli smartphone agli elettrodomestici “smart”?
“Samsung offre un approccio integrato, interconnesso e “senza soluzione di continuità” testimoniato da un autentico ecosistema che unisce virtualmente gli elettrodomestici, i sistemi audio video, passando per l’immancabile mobile e toccando anche i sistemi di climatizzazione. Con 230 milioni di utenti SmartThings registrati, le possibilità di una vita più smart sono davvero illimitate. Di recente inoltre abbiamo annunciato con Google una partnership estesa per migliorare l’interoperabilità e offrire una migliore esperienza agli utenti. La piattaforma aperta di SmartThings offre così uno dei più grandi ecosistemi integrati, e i prodotti certificati Matter saranno distribuiti tra i vari marchi, tra cui Google Nest, Eve Systems, Nanoleaf, Yale e altri”.

Qual è il comportamento migliore che un consumatore può adottare per risparmiare energia?
“Sicuramente la dimora connessa offre delle garanzie importanti sul controllo e la gestione dei consumi. A ciò però è fondamentale affiancare una scelta oculata dei device. Saper scegliere gli elettrodomestici migliori in base ai propri consumi può fare la differenza. Il primo step è naturalmente acquistare prodotti in classe A della nuova etichettatura energetica, entrata in vigore lo scorso anno per frigoriferi e freezer, lavatrici e lavasciuga, lavastoviglie e TV, e dalla classe A+ della vecchia etichetta che, rispetto a un elettrodomestico tradizionale, permettono di limitare i consumi. In uno step interviene l’utilizzo oculato del prodotto e il supporto attivo della tecnologia, come nelle lavatrici Samsung dove l’attivazione dell’AI Mode su SmartThings Energy permette di ottimizzare i cicli di lavaggio del bucato con soluzioni come AI Ecobubble che riduce il consumo energetico fino al 70%, permettendo di lavare ad una temperatura più bassa grazie alla funzione che attiva il detergente trasformandolo in bolle. Non manca poi l’innovazione anti-spreco nemmeno per quanto riguarda il forno, riscoperto da molti italiani durante la pandemia, dove le tecnologie Dual Cook e Dual Cook Flex, permettono di suddividere la cavità interna in due, cuocendo contemporaneamente due pietanze diverse con temperature e modalità diverse, o di riscaldare solo metà forno, con ovvi benefici in termini di risparmio energetico e quindi ambientale ed economico”.

L’intelligenza artificiale potrà essere d’aiuto anche in questo ambito?
“Nella nostra tecnologia lo è già. Per fare degli esempi concreti basta pensare, per esempio, che i frigoriferi Samsung grazie all’AI Mode regolano in modo intelligente le temperature in base agli schemi di apertura delle porte e alla velocità del compressore consentendo di ridurre del 10% il consumo di energia quotidiano. L’elettrodomestico “impara” dalle abitudini dei membri della famiglia, e sa in quali momenti del giorno le aperture saranno più frequenti e quando invece le porte rimarrano chiuse più a lungo, regolandosi di conseguenza per ottimizzare l’utilizzo di energia.  Anche la nostra gamma lavaggio intelligente AI Control è  in grado di imparare dai big data, e suggerire al consumatore cicli di lavaggio e asciugatura diversi a seconda, per esempio, delle condizioni ambientali esterne: se la giornata è particolarmente umida sarà necessaria più centrifuga e un ciclo di asciugatura più lungo, mentre in una calda giornata estiva sarà possibile risparmiare”.

La tecnologia riuscirà a farci non solo risparmiare ma anche del tutto energicamente indipendenti?
“Sicuramente la strada è ancora lunga, ma abbiamo aperto dei tavoli di lavoro in questa direzione sia a livello globale che europeo con partner importanti, con l’obiettivo di creare case Net Zero in tutta Europa. Come annunciato a IFA stiamo sondando insieme a Q Cells modalità per sfruttare l’energia solare. Con Sma, il brand leader tra gli inverter residenziali nell’Unione Europea, potremo connettere pannelli solari a SmartThings Energy”.



Source link
[email protected] (Redazione di Green and Blue) , 2022-12-05 13:38:42 ,

www.repubblica.it

[email protected] (Redazione di Green and Blue) , 2022-12-05 13:38:42 ,
Il post dal titolo: Cordani, Samsung: “L’innovazione deve essere sostegno della sostenibilità” scitto da [email protected] (Redazione di Green and Blue) il 2022-12-05 13:38:42 , è apparso sul quotidiano online Repubblica.it > Green and blue

Previous Bonaccini-Schlein, la sfida identitaria che rischia di far esplodere il Pd

Leave Your Comment